giovedì 11 dicembre 2008
A chi da fastidio il latte crudo?
L'ordinanza del sottosegretario Martini, di ieri 10 dicembre, in cui si obbliga i distributori d'indicare che prima del consumo il latte debba essere bollito, perdendo così le sue peculiarità, rappresenta un duro colpo inferto anche ai consumatori.
La scorsa estate abbiamo visitato l'azienda agricola Redaelli che rifornisce i distributori di Villasanta, Biassono e Vimercate, io, il latte, continuerò a consumarlo crudo ed ho già firmato la petizione on-line contro questo attacco denigratorio, tu che fai?
mercoledì 19 novembre 2008
Chiude temporaneamente lo sportello
Cari lettori e consumatori, con estremo rammarico vi annunciamo la fine della collaborazione con la Confconsumatori. Decisioni verticali contrarie all'orientamento di servizio ai consumatori e ad ogni logica di sviluppo e presenza sul territorio dell'associazione, c'impongono la sospensione momentanea dell'attività. Il tempo di assumere una risoluzione che risolva l'inconveniente e riprenderemo l'avventura con rinnovato entusiasmo.
venerdì 24 ottobre 2008
Seminario d'Autunno sulla politica Europea dei Consumatori
Il seminario di aggiornamento per le Associazioni dei Consumatori è stato organizzato dalla Commissione europea e dal Gruppo europeo consultivo consumatori. Rivolto ai rappresentanti delle Associazioni di livello nazionale, regionale e locale, si è svolto il 12 settembre 2008 nella sala Bramante del Centro Congressi Palazzo delle Stelline Corso Magenta, 61 Milano.
Anna Bartolini (rappresentante italiana dell'ECCG Gruppo europeo consultivo consumatori)
La positiva esperienza del primo incontro di 2 anni fa, ci ha persuaso a proporre questa seconda edizione. Illustreremo l'attività svolta ed in corso di svolgimento in sede Comunitaria, spesso trascurata dall'informazione.
Carlo Corazza (direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea)
I consumatori rappresentano la seconda gamba del mercato, sono gli attori indispensabili al mercato interno europeo. L'apertura dei mercati energetici, iniziata con le liberalizzazioni della seconda metà degli anni '90, osteggiate dalla Francia, si è compiuta nel 2003 per il settore gas e il I luglio 2007 per quello elettrico (direttive 54 e 55 del 2003). Gli auspicati effetti della liberalizzazione saranno: la diminuzione dei prezzi e gli aumenti di qualità ed efficienza del servizio; di contro pratiche commerciali sleali, garanzia dell'universalità del servizio e tutela delle fasce deboli. Al fine di proteggere il consumatore da quei rischi, la Commissione si è fatta promotrice della redazione di una carta dei diritti dei consumatori nel settore energetico. Obbiettivi chiave: sostenere i cittadini europei più vulnerabili nell'affrontare l'aumento dei costi energetici, migliorare il livello d'informazione per avere alleati nell'attuazione delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, facilitare il cambio di fornitore e fonti di approvvigionamento. La nuova politica energetica comunitaria si sostanzia con il cosiddetto pacchetto energia del 10 gennaio 2007, che per i suoi contenuti avvierà mutamenti socio-economici paragonabili a quelli innescati dalla rivoluzione industriale. 20-20-20-20: aumento del 20% dell'efficienza energetica, riduzione del 20% di emissioni di CO2, incremento del 20% dell'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, tutto entro il 2020. Questa politica sta trovando serie resistenze opposte in Consiglio europeo dal Governo italiano (ndr).
Paola Testori-Coggi (direttore generale aggiunto alla DG SANCO)
Novità in materia di credito al consumo: la nuova direttiva attiverà a maggio del 2010 l'armonizzazione di alcune regole: l'informazione dovrà essere standard e facilmente comprensibile; si farà riferimento ad un unico tasso il TAEG (tasso annuale effettivo globale); il termine per esercitare il ripensamento sarà esteso a 14 giorni dalla stipula del contratto; il finanziamento sarà estinguibile in ogni momento senza l'applicazione d'alcuna penale e sarà disciplinata la commerciabilità a distanza di mutui e prestiti.
Il Consumer Market score board è uno strumento di monitoraggio della Commissione europea per valutare il comportamento degli attori nei mercati dei vari settori, analizzato in base alla raccolta dei reclami di consumatori. Da essa emerge come il consumatore europeo sia impreparato ad agire consapevolmente in ambiti specifici, per ovviare a ciò è attivo dal 2006 il sito Dolceta, uno sportello unico dove i consumatori possono trovare utili informazioni.
Le azioni collettive risarcitorie dovranno essere connotate positivamente e non mutueranno i difetti delle class-action americane.
Si armonizzerà anche il sistema di certificazione ecologica di sostenibilità dei prodotti: Ecolabel operativo dal 1992.
Le frodi alimentari emerse nell'ultimo periodo evidenziano il progresso scientifico nella capacità di misurazione degl'inquinanti: rilevabili quantità dell'ordine dei pico grammi (1000 miliardesimi di grammo). In Europa sono vietate le produzioni di carne e prodotti derivati da animali clonati.
Massimiliano Dona (presidente dell'unione nazionale consumatori e membro alternativo ad Anna Bartolini)
Il Governo ha procrastinato l'entrata in vigore della legge che disciplinerà l'azione collettiva risarcitoria al prossimo gennaio, per pensare a come estenderla anche alla Pubblica Amministrazione. Potranno agire le Associazioni che prevedano nel proprio statuto la tutela di quella specifica classe ed il singolo appartenete ad essa. Sembrano sconfortanti gli scenari che si profilano all'orizzonte a causa anche di una campagna informativa avversa. Gli esempi virtuosi sono nei soliti paesi Scandinavi.
Claudio Melchiorre (Antenna CNCU a Bruxelles)
Il progetto Antenna con funzione di lobbing: seminato il dubbio sulla bontà del processo di clonazione animale; separazione delle reti: telefonia, gas, elettricità; Euromed: consumatori del Mediterraneo; modello di best practise per l'attività della Guardia di Finanza italiana.
Alessandro Palmigiano (avvocato esperto italiano nel gruppo di lavoro UE)
Nasce l'esigenza di adottare un ordinamento comune a livello comunitario almeno per la normativa contrattuale. Attualmente si applica l'armonizzazione minima: ciascuno Stato Membro, adotta nel proprio ordinamento giuridico, i principi contenuti nelle direttive europee con la facoltà di ampliarli. Il risultato è la disomogeneità tra Stati più o meno virtuosi. Sarebbe auspicabile l'adozione di un modello ad armonizzazione completa, totale, orizzontale.
sabato 9 agosto 2008
Seminario ADSL Fibra ottica ... 2
Confronto tra Operatori e associazioni di Consumatori
Sono intervenuti i rappresentanti di: Fastweb, l'azienda non ha ancora rivisto le condizioni generali di contratto alla luce di quanto espresso nel parere dalla Commissione, Tiscali ha introdotto qualche variazione nell'ottobre 2007, Telecom continua ad aggiornare le condizioni contrattuali e Tele2 ha realizzato nuove condizioni da cui saranno espunte le clausole indicate come vessatorie e saranno operative dal mese di settembre. Ha fatto discutere l'intenzione di Tele2 di rendere le condizioni contrattuali consultabili solo via web: dal loro sito senza più inviarne copia ai clienti, Tommaso di Buono (Adiconsum) l'ha evidenziata come probabile vessatorietà. Francesca Scotti (Confconsumatori) ha raccontato come la scelta dell'Operatore, tra i consumatori, sia orientata verso quelli che hanno fama di dare meno problemi e non ha quindi basi qualitative. La stessa Tele2 ha ammesso come essa si proponga di conquistare gli utenti sensibili al prezzo e come la qualità del servizio sia commisutara a tale parametro. Soddisfazione espressa da Telecom per i risultati ottenuti dalle conciliazioni paritetiche che hanno raggiunto, per il 2007, quota 13000.
lunedì 14 luglio 2008
Seminario ADSL Fibra ottica ...1
Lunedì 7 luglio 2008, nella Sala Colonne di Palazzo Affari ai Giureconsulti in piazza Mercanti 2 a Milano, si è svolto il seminario: "La trasparenza e l'equità delle condizioni generali dei contratti per l'accesso alla rete internet a banda larga", organizzato dalla Camera di Commercio di Milano, in occasione della presentazione del Parere sulla conformità delle condizioni generali dei contratti di accesso, a banda larga, alla rete internet alla normativa sulle clausole vessatorie reso dalla Commissione Clausole Vessatorie dello stesso ente.
L'incontro, prevedeva la divisione della mattinata in due momenti: il primo di presentazione del lavoro svolto dai componenti della Commissione ed il secondo di confronto tra i rappresentanti dei principali operatori telefonici e quelli delle associazioni di consumatori.
Presentazione del Parere
Paolo Guggioli (Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano), ha delineato il quadro normativo di riferimento per le clausole vessatorie, puntando l'attenzione sul Codice del Consumo. Vincenzo Franceschelli (Professore di Diritto Privato presso l'Università di Milano Bicocca), ha iniziato percorrendo le tappe fondamentali del percorso evolutivo che ha coinvolto la fornitura del servizio telefonico: dalla SIP, che in qualità di esercente di pubblico servizio garantiva criteri d'imparzialità ed universalità, passando per la trasformazione in Telecom monopolista, divenuta poi ex monopolista dopo la liberalizzazione degli anni '90, giungendo al ruolo attuale di Incumbent. Ha proseguito l'analisi illustrando i risultati emersi dal lavoro della Commissione: il modello contrattuale è un compromesso tra le esigenze di Marketing dell'azienda, deve contenere condizioni accattivanti per il consumatore, e l'ineccepibilità giuridica, e si deve collocare entro i confini fissati dal Codice delle comunicazioni elettroniche. Si ha così una pluralità di modelli contrattuali in cui l'utente deve destreggiarsi per scovare quello con le condizioni più favorevoli. Eugenio Dalmotto (Professore di Diritto Processuale Civile presso l'Università Statale di Torino): spesso, le condizioni contrattuali che ci vengono presentate a voce si discostano dal contenuto scritto a cui realmente aderiamo, in genere la tutela individuale viene esercitata con la conciliazione, raramente si arriva davanti al giudice e quando ci si arriva le aziende telefoniche soccombenti devono pagare le spese processuali che hanno poco rilievo sui loro imponenti bilanci. Le azioni collettive inibitorie istruite dalle associazioni dei consumatori possono avere risvolti più rilevanti perchè vanno ad intaccare l'immagine commerciale dell'azienda, per applicare la Class Action all'italiana si dovrà attendere l'anno prossimo. Per Enrico Maria Cotugno (Autorità Garante delle Comunicazioni), la valutazione di conformità alla normativa in materia di clausole vessatorie dovrebbe essere competenza dell'organo amministrativo di vigilanza, così come avviene per esempio in Francia, e non affidata all'organo giurisdizionale come si verifica invece nel nostro Paese; le carte dei servizi dovrebbero essere redatte in termini semplici e facilmente leggibili dagli utenti e contenere le informazioni davvero rilevanti.
Continua...
sabato 14 giugno 2008
Latte crudo sfuso
Distributore di latte crudo
Il distributore di latte crudo di via Manzoni a Villasanta è attivo da circa sei mesi, si trova nelle vicinanze della piazza del mercato del venerdì. La gestione è curata dall'azienda agricola Redaelli sita in via Ratti 13 a Lesmo (come raggiungerla), aperta tutti i giorni dalle 800 alle 2100.
Un litro di latte crudo, costa 1 euro: s'inseriscono le monete nell'apposita feritoia, si apre lo sportello, la bottiglia, che può essere portata da casa o acquistata in loco dall'apposito distributore automatico (0,20 € la bottiglia in plastica, 0,70 € in vetro semplice –la più ecologica perché riutilizzabile- e 2 € quella in vetro decorata), si posiziona sotto l'erogatore e dev'essere tenuta leggermente inclinata durante l'erogazione, per evitare che la schiuma provochi la fuoriuscita del prezioso liquido, si preme il pulsante start e la distribuzione inizia. Un fresco e ristoratore bicchiere di latte integro costa 0,10 €. La mappa dei distributori
L'azienda agricola Redaelli
L'azienda agricola Redaelli è visitabile tutti i giorni, la mattina senza vincoli orari ed i pomeriggi dopo le 1600, anche qui si trovano due dispensatori di latte crudo ed è inoltre possibile acquistare formaggi e yogurt.
L'azienda ha cominciato la sua attività a Gerno nel 1952 e la successiva urbanizzazione della frazione, ha indotto i proprietari alla vicina migrazione, avvenuta nel 1996, nella sede attuale di via Ratti 13 a Lesmo.
Si estende per circa 5 ettari e conta 320 capi. Le vacche sono allevate, curate e custodite in un' atmosfera di generale tranquillità, hanno libero pascolo nei prati circostanti e gli viene garantito un certo benessere. Se così non fosse, ci racconta Massimo Redaelli gestore insieme al fratello Roberto dell'azienda, la produzione di latte ne risentirebbe, (sembra addirittura che gli allevatori più premurosi diffondano musica classica nelle stalle), aggiunge inoltre che le giornate ventose turbano alquanto gli animali.
Il processo di mungitura è automatizzato: dalla mungitrice, attraverso il lattodotto, munito di filtro a calza, il latte filtrato, raggiunge il serbatoio (tank) di raffreddamento e conservazione (da una temperatura iniziale di 36, 37 °C viene raffreddato rapidamente fino a 4°C). Il mantenimento della bassa temperatura garantisce la commestibilità del latte impedendo la proliferazione dei batteri, l'aumento cioè della sua carica batterica.
I controlli sanitari effettuati dai funzionari dell'ASL3 sono rigidi e frequenti: a sorpresa due volte al mese. Essi riguardano sia le condizioni fisiche delle vacche che le analisi eseguite sui campioni di latte prelevati. Tali analisi vengono fatte dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Brescia accreditato per le regioni Lombardia ed Emila Romagna e sono finalizzate alla ricerca: di cellule del tessuto ghiandolare mammario (se più di 300.000 è probabile un'infezione -mastite- in corso), di tracce di inibenti (medicinali antibiotici ecc...) nonché la valutazione della tipologia e quantità di carica batterica. Vengono testate le proprietà fisico-chimiche del latte: con la crioscopia si misura la temperatura di congelamento e si valuta la componente acquosa. Ogni 15 giorni è prevista la visita del veterinario. Infine le verifiche riguardano anche i distributori di latte crudo (ne hanno tre: Vimercate, Biassono e Villasanta) per i quali gli analisti controllano la presenza di staffilo cocchi, salmonella ed altro.
Considerazioni finali
La delegazione territoriale di Villasanta di Confconsumatori federazione di Monza e Brianza sposa e sostiene pienamente la distribuzione automatica (a sfuso) di latte crudo. I fattori che c'inducono ad appoggiare quest'iniziativa sono:
qualità superiore del prodotto: genuinità, conservazione delle proprietà organolettiche, bontà ed alto valore nutritivo
elevato rapporto qualità prezzo: la qualità può essere monitorata direttamente dal consumatore, considerata la possibilità di visitare liberamente l'allevamento del produttore
benefici economici – ambientali: eliminazione della figura del grossista intermediario che ribassa il prezzo d'acquisto al produttore (mediamente intorno a 0,40 €/l) e rincara quello di vendita al consumatore, con conseguente abbattimento dell'inquinamento derivante da trasporto-lavorazione dal trasporto-distribuzione e dall'imballaggio; rivitalizzazione dell'economia locale
socialità: l'approvvigionamento al distributore rappresenta un'opportunità d'incontro e socializzazione per la comunità
Ringraziamenti
Un caloroso ringraziamento a Massimo Redaelli, per la gentilezza e pazienza dimostrateci durante la nostra improvvisata visita, al fratello Roberto ed ai collaboratori tutti per il prezioso lavoro che svolgono, senza dimenticare le loro mucche, che ci offrono ogni giorno il loro squisito latte.
venerdì 23 maggio 2008
crack Parmalat
Intesa-SanPaolo ha informato i clienti titolati, con apposita comunicazione scritta, dell'opportunità e la Federazione Brianzola di Confconsumatori è disponibile ad assistere, nella fase di compilazione dei moduli per l'adesione alla procedura di conciliazione, i risparmiatori consumatori che vorranno beneficiarne.
Ricordiamo inoltre, che è ancora possibile costituirsi parte civile in 4 dei 6 procedimenti attivati presso il tribunale di Parma, nell'ambito del filone Parmalat III. I risparmiatori che fossero interessati, potranno recarsi presso i nostri sportelli: lunedì 15 - 18 via Magenta 4, Monza, martedì e giovedì 8:30 - 13:30 presso Banca di Roma via Cavallotti 3h, Monza e il mercoledì 16 - 18 in via Monte Grappa 4 a Villasanta; qui firmeranno le deleghe all'avvocato portando fissato bollato e/o deposito titoli e documento d'identità.
I consumatori risparmiatori che si sono costituiti parte civile nel primo processo, avviato ormai verso la conclusione, presso il tribunale di Milano, hanno avuto la possibilità di accettare una transazione economica proposta dalla società di revisione contabile Deloitte & Touche, che consideriamo equa e congrua.
mercoledì 21 maggio 2008
Telefonia, 899... e sms trappola
Considerate le numerose segnalazioni ricevute dall'Antitrust, essa ha disposto, con provvedimento pubbblicizzato a mezzo stampa il 17 maggio, che le società titolari di quelle numerazioni, sospendano in via cautelativa, l'invio di tali sms.
Alcuni tra i principali operatori di telefonia mobile, hanno diffuso, tra i propri clienti, sms d'allerta.
Ma le società che gestiscono questi servizi a valore aggiunto e titolari delle relative numerazioni incriminate, in che modo hanno acquisito i vari numeri di telefono mobili degl'ignari utenti?
venerdì 16 maggio 2008
Mutui, portabilità, Antitrust
Nell'ultimo periodo si sono rivolti ai nostri sportelli, in numero sempre crescente, consumatori-risparmiatori alle prese con rate del mutuo in continua crescita. Molti di essi, avevano stipulato contratti di mutuo per l'acquisto della prima casa, scegliendo la formula a tasso variabile, considerando, che fino a 2 o 3 anni fa, il valore del tasso d'interesse di riferimento, in genere l'Euribor, era intorno al 2-2.5%, tale scelta risultava forse conveniente; ma adesso che si è stabilizzato su valori intorno al 4-4,5%, gli stessi mutuatari si sono ritrovati in difficoltà nel far quadrare il bilancio familiare. Provavano così a rinegoziare il mutuo con la propria banca e a nessuno dei nostri Associati, veniva proposta la procedura di surroga, bensì altre suluzioni che avrebbero causato ulteriori spese a loro carico. In alcuni casi infine, gli veniva risposto che il mutuo era stato cartolarizzato e nulla si sarebbe potuto fare.
Ci auguriamo che l'intervento dell'Antitrust, possa finalmente sanzionare i comportamenti scorretti e prevedere l'applicazione della legge a beneficio di consumatori-risparmiatori che intendano avvalersene.
sabato 10 maggio 2008
Futuro CSV di Monza e Brianza
Il portavoce del comitato promotore (formato da 22 associazioni), Roberto Alessi, ha illustrato quali saranno i servizi che il centro offrirà: logistica, formazione, supporto amministrativo, legale, giuridico ed altro, alle Associazioni di Volontariato attive sul territorio Brianzolo iscritte e non ai relativi registri Regionale e Provinciale, stimate in circa 650.
Il CSV avrà esso stesso la forma giuridica di Associazione ed i relativi soci saranno i rappresentanti degli enti che vorranno aderire. Nel prossimo mese di settembre, Regione Lombardia pubblicherà un bando che formalizzerà la nascita di questo nuovo servizio così come previsto nella legge 266/91 del volontariato.
Il presidente di Ciessevi Provincia di Milano, Lino Lacagnina, ha stimato l'ammontare dei fondi, che saranno a disposizione per il 2009, trasferiti al nuovo CSV brianzolo in circa 800.000 euro.
Nel dibattito è emerso l'auspicio che il nuovo CSV, oltre a rappresentare un utile supporto pratico al superamento di ostacoli, che piccole o grandi realtà associative, possano incontrare sul loro percorso, diventi anche occasione d'interscambio.
venerdì 9 maggio 2008
Privacy, telefonate indesiderate e redditi on-line
Francesca Scotti ha iniziato illustrando quali siano i principi e le regole fondamentali sulla tutela dei dati personali disciplinati dal Codice in materia dei dati personali e definendo le parti interessate: il Titolare del trattamento dei dati che è colui che li raccoglie, siano essi personali o sensibili (quest'ultimi consentono di tracciare un profilo identitario del soggetto) e l'individuo che li conferisce cioè l'interessato. Ha proseguito poi raccontando possibili scenari derivanti dall'introduzione di nuove tecnologie come le cosiddette etichette intelligenti e consigliato un utile espediente d'adottare quando si ricevono quelle fastidiose telefonate spamming: chiedere allo scocciatore di turno come abbia avuto questo numero e chi sia il Titolare del trattamento dei miei dati, nella quasi totalità dei casi la comunicazione s'interrompe magicamente. Lo spamming via e-mail, sostiene Francesca, sembra essere un fastidio inevitabile.
Piero Pacchioli ha invece analizzato l'iter da seguire quando i propri diritti, in materia di dati personali, vengono violati. Il primo passo è quello d'interpellare il Titolare del trattamento, via lettera raccomandata a/r a cui deve rispondere entro 15 giorni, se la risposta non è soddisfacente si può cominciare con una notificazione al Garante a cui può seguire un ricorso e una prosecuzione presso il giudice ordinario. Piero Pacchioli ha anche accennato alla pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi ad opera dell'agenzia delle entrate ed ha chiarito che il Garante ne ha sospeso la pubblicazione in attesa di approfondire la questione, assicurando che non ci saranno risarcimenti automatici come qualche confuso sostiene.
martedì 22 aprile 2008
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